Lo smog elettromagnetico in ambiente lavorativo è una forma di inquinamento nascosta, in quanto, non è percepita chiaramente dalle persone esposte, che pertanto possono ritrovarsi esposte ad alti livelli di radiazione senza accorgersene. I computer, i monitor, i trasformatori, le unità esterne, gli UPS (gruppi di continuità), i sistemi wireless: tutto contribuisce ad aumentare il livello di inquinamento elettromagnetico presente negli uffici, dove la tecnologia è fondamentale.
BREVE SINTESI DEL SIGNIFICATO DI “ELETTROSMOG”
L’elettrosmog o inquinamento elettromagnetico è il risultato dalla presenza attiva di apparecchiature elettriche o di cavi con elettricità in tensione che emettono onde elettriche, magnetiche ed elettromagnetiche.
I campi elettromagnetici sono generati da qualsiasi apparecchio o conduttore elettrico: dai cavi dell’impianto elettrico agli elettrodotti; dal cordless al cellulare; dal forno a microonde al computer; dalle cabine di trasformazione alle antenne delle telecomunicazioni.
Le sorgenti inquinanti che producono campi elettromagnetici si suddividono in due grandi categorie:
- fonti a bassa frequenza (<10kHz) che comprendono tutti i sistemi di trasmissione dell’energia elettrica a frequenza industriale e tutte le apparecchiature a funzionamento elettrico;
- fonti ad alta frequenza (10kHz-3GHz) che comprendono ripetitori radio, televisivi e cellulari.
I CAMPI ELETTROMAGNETICI NEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Negli ambienti di lavoro, numerose attività possono comportare esposizioni a campi elettromagnetici a livelli più elevati di quelli riscontrati negli altri ambienti di vita. Tra le principali sorgenti di inquinamento elettromagnetico (elettrosmog) si distinguono:
- campi elettrici e magnetici statici (apparecchiature alimentate da tensione continua, Risonanza Magnetica Nucleare);
- campi elettrici e magnetici ELF (radiazioni a frequenze estremamente basse, es. 50 Hz per il trasporto e l’impiego di energia elettrica);
- riscaldatori industriali a radiofrequenza e microonde (industria del legno, tessile, elettronica);
- apparecchiature biomediche (magnetoterapia, radarterapia, elettrobisturi, tomografia Risonanza Magnetica Nucleare…);
- apparati per telecomunicazioni;
- dispositivi da ufficio quali fax, modem, stampanti, pc, monitor, gruppi di continuità, reti Wi-Fi;
- illuminazione tramite lampade fluorescenti con regolazione elettronica;
- varchi magnetici e sistemi antitaccheggio;
- sistemi di identificazione a radiofrequenza (etichette, trasponder).
EFFETTI BIOLOGICI DELL’ELETTROSMOG NELL’AMBIENTE DI LAVORO
La comunicazione tra le singole cellule del cervello, del sistema nervoso, dei muscoli e degli organi è fondata oltre che da messaggi bio-chimici anche su piccoli impulsi elettromagnetici, che concorrono a controllare e regolare i vari processi endogeni dell’organismo. Se questi “bio-impulsi” sono costantemente perturbati dall’esterno (elettrosmog e campi elettromagnetici artificiali), i “meccanismi elettrici del nostro organismo” vengono mandati fuori sincronizzazione. Biologicamente i circuiti di controllo del nostro organismo sono molto sensibili e sottoposti a crescente sollecitazione ed interferenza.
La costante presenza nelle moderne postazioni di lavoro di apparecchiature tecnologiche, ci porta ad essere esposti a costanti campi elettromagnetici nocivi, emessi durante il loro funzionamento. Essa rappresenta la diretta conseguenza dell’essere quotidianamente circondati da computer, fax, Wi-Fi, telefono, fotocopiatrice, stampante; come se non bastasse è necessario essere anche costantemente reperibili tramite l’uso di dispositivi per telecomunicazione quali telefono cellulare, Smartphone, tablet e simili.
Le radiazioni da elettrosmog permanente, possono essere originate da Radiazioni Ionizzanti ma anche da radiazioni non ionizzanti variabili. In entrambi i casi, possono causare diversi disturbi quali:
- stanchezza
- mal di testa
- tensioni
- riduzione della produttività
- spossatezza
- perdita di creatività e concentrazione
- affaticamento muscolare
- disturbi circolatori quali ipertensione
- aritmia
L’utilizzo di ORBIS783 reintegra nell’ambiente di lavoro un corretto livello della Naturale Risonanza di Schumann che viene in questi casi a mancare, e ci protegge dagli effetti biologici negativi causati dall’elettrosmog ambientale. Le funzioni di ORBIS783 creano benefici al sistema nervoso autonomo, migliorando la capacità di concentrazione, mantenere l’attenzione, ottenere energia, benessere e vitalità.