Per illustrare questo interessante argomento, facciamo riferimento ad un autorevole studio presentato dal Dr. Agostino Ciaula, medico, ricercatore e presidente del comitato scientifico nazionale e internazionale dell’International Society of Doctors for Environment (ISDE).
Il Dottor Ciaula si distingue per essere una figura autorevole, molto impegnata in studi e ricerche scientifiche, che riguardano anche l’interazione tra CEM Artificiali e l’uomo.
Studio avente valenza scientifica validata dalla pubblicazione sulla piattaforma PubMed dopo revisione ufficiale peer review
Pubblicazione dello studio: https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29402696/
In sintesi, il risultato dello studio porta alle considerazioni che seguono.
La diffusione dei campi elettromagnetici a radiofrequenza (RF-EMF) è in aumento e gli effetti sulla salute sono attualmente oggetto di indagine e di ricerca attiva. RF-EMF promuovono lo stress ossidativo, una condizione coinvolta nell’insorgenza del cancro, in diverse malattie acute e croniche e nell’omeostasi vascolare. Sebbene alcune evidenze siano ancora controverse, l’OMS IARC ha classificato RF-EMF come “possibile cancerogeno per l’uomo”, e studi più recenti hanno suggerito effetti riproduttivi, metabolici e neurologici di RF-EMF, che sono anche in grado di alterare la resistenza batterica agli antibiotici. In questo scenario in evoluzione, sebbene gli effetti biologici dei sistemi di comunicazione 5G siano molto scarsamente indagati, è stato avviato un piano d’azione internazionale per lo sviluppo delle reti 5G, con un imminente incremento dei dispositivi e della densità delle piccole cellule, e con il futuro utilizzo delle onde millimetriche (MMW).
Osservazioni preliminari hanno dimostrato che le MMW aumentano la temperatura cutanea, alterano l’espressione genica, promuovono la proliferazione cellulare e la sintesi di proteine legate a stress ossidativo, processi infiammatori e metabolici, potrebbero generare danni oculari, influenzare le dinamiche neuro-muscolari. Sono necessari ulteriori studi per esplorare meglio e in modo indipendente gli effetti sulla salute di RF-EMF in generale e di MMW in particolare in quanto questi studi preliminari suggeriscono evidenze non trascurabili. Tuttavia, i risultati disponibili sembrano sufficienti per dimostrare l’esistenza di effetti biomedici, per invocare il principio di precauzione, per definire i soggetti esposti come potenzialmente vulnerabili e per rivedere i limiti esistenti. Anche un’adeguata conoscenza dei meccanismi fisiopatologici che collegano l’esposizione a campi elettromagnetici a radiofrequenza al rischio per la salute dovrebbe essere utile nella pratica clinica corrente.
Alla luce di queste evidenze scientifiche e all’avvio dell’implementazione sul territorio nazionale della tecnologia 5G che proprio per le proprie caratteristiche tecniche e di copertura geografica ha come obbiettivo il raggiungimento della copertura di segnale pari al 90% della superfici della nazione portando perciò ad una presenza pressochè ubiquitaria di CEM Artificiali ad alto impatto Biologico si rende necessario adottare soluzioni in grado di contrastare e proteggere gli ambienti dove si vive e si lavora.
I dispositivi ORBIS783 nascono proprio con questa specifica funzione e il prossimo avvento del 5G ne rende maggiormente necessario l’utilizzo, sia per contrastarne gli effetti biologici negativi, sia per generare una condizione di Wellness indispensabile al mantenimento di un corretto equilibrio psicofisico, alterato dai sempre più pervasivi CEM Artificiali.